19/04/12

Fare il primo passo

Dal momento in cui diventi consapevole dei tuoi desideri e che questi possono diventare realtà, la tua motivazione cambia. Comprendere la motivazione interna segna la differenza fra la speranza e la volontà: limitarti a  sperare di ottenere quello che vuoi nella vita è davvero troppo poco !
Il cambiamento inizia quando riconosciamo "profondamente" che si possono prendere nuove decisioni e si possono effettuare dei mutamenti , a condizione che lo si voglia fare. Ogni nostra giornata è composta da un flusso di decisioni continue: da quando ci alziamo a quando andiamo a dormire. Anche se, per fortuna, gran parte di questo processo di scelte è abituale, così che le decisioni non ci richiedono una premeditazione cosciente. Se così non fosse, ci ritroveremmo esausti per la perdita di energia psichica richiesta per dirigere le nostre azioni !
La motivazione, la decisione e l'organizzazione non significano niente se poi non passiamo all'azione. Solo l'agire ci porta là dove desideriamo andare, anche se non abbiamo ancora perfettamente chiaro in tutti i dettagli il punto d'arrivo, ma soltanto la direzione. Stando fermi in un porto vediamo sempre lo stesso panorama; è solo uscendo dalla rada che vedremo nuovi paesaggi e comprenderemo se davvero ci attraggono.
E' l'azione successiva alla decisione interna che produce nuova energia ed entusiasmo, che ti sostiene nelle prime fasi del viaggio.
La decisione consapevole ha questa cparticolarità: ci rende coscienti che decidere comporta dei dubbi e dei rischi. Decidere deriva da ceduo, che significa "tagliar via"...ogni scelta implica una rinuncia! E così la mente riporta alla luce vecchi ricordi, e i pensieri che ne derivano si associano a quelle sensazioni spiacevoli collegate all'assunzione dei rischi, all'inquietudine, all'instabilità, alle aspettative deluse.
Ma l'azione è indispensabile per ottenere dei risultati, è il minimo comun denominatore tra tutti coloro che raggiungono i loro obiettivi: compiere il primo passo e tutti i giorni realizzare almeno una cosa, non importa se grande o piccola, che ti faccia proseguire verso il tuo nuovo scopo. Accettando di non essere perfetti, che si commetteranno errori di percorso e che probabilmente ogni tanto proveremo delle sensazioni spiacevoli.  Riconducendo le decisioni alla nostra bussola e verificando se ci stiamo dirigendo verso la meta.
"Sii perseverante nell'essere perseverante" Joe Alexander 1984 Dare to change
Mentre  compiamo dei passi verso la nostra direzione, rafforziamo allo stesso tempo la nostra assertività. Tutte le volte che agisci a vantaggio del tuo programma, sviluppi la capacità di impiegare efficacemente la tua volontà per il futuro. Stai facendo del training, proprio come quando alleni il corpo; ma tieni presente che ciò che fai deve essere appropriato alla situazione e che forzare troppo può essere un modo di "sabotare" se stessi, di farsi male o di trovare un alibi per dirsi "l'avevo detto che per me era troppo !" A volte nell'entusiasmo della decisione, rischiamo di mettere con frenesia troppi pesi sulle spalle e poi crollare. O di correre quando è il momento di compiere Movimenti Minimi Continui e Lenti. E' ben più importante la costanza giornaliera dell'allenamento, per imparare a suonare uno strumento, che dedicargli un intero week end una volta al mese ! 
In sintesi:
  1. Individua ogni giorno una cosa, anche "piccola" (una lettura, una telefonata, la ri-scrittura di una parte del CV, 8 ore di assoluto far niente ! ecc)
  2. Verifica che sia coerente con la direzione che hai scelto e che appartenga ad uno dei 4 nodi della tua mappa 
  3. Appendi accanto alla prima mappa un altro foglio simile ma con indicato solo i titoli dei 4 nodi
  4. Scrivi con pennarelli o post it di diverso colore, l'azione al nodo (mi rende felice, mi distingue, crea abbondanza, la vita è) a cui appartiene
  5. Realizza l'attività



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