by A. Geradini
Pericle (in Greco: Περικλῆς, Periklēs, "circondato dalla gloria"; fu un importante e influente statista, oratore e generale ateniese che visse tra il 495 ac e il 429 ac nel periodo d'oro della città.
Ricavo dal blog di Maurizio Riva:
"Qui ad Atene noi facciamo
così. Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e
per questo viene chiamato democrazia.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro
dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza. Quando
un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a
servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al
merito, e la povertà non costituisce un impedimento. Qui ad Atene noi
facciamo così.
La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi
non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo
se al nostro prossimo piace vivere a modo suo. Noi siamo liberi, liberi di
vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare
qualsiasi pericolo.
Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende
alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari
per risolvere le sue questioni private.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato
anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere
coloro che ricevono offesa. E ci è stato anche insegnato di rispettare
quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è
giusto e di ciò che è buon senso.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo
innocuo, ma inutile; e benchè in pochi siano in grado di dare vita ad una
politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla.
Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della
democrazia.
Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà
sia solo il frutto del valore.
Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell’Ellade e che ogni
ateniese cresce sviluppando in sé una felice versalità, la fiducia in se
stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la
nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Pericle - Discorso agli Ateniesi, 461 a.C.
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