11/08/11

Le porte della percezione e gli obiettivi

di Adalberto Geradini
Percepire vuol dire essere consapevoli dell'ambiente in cui viviamo, selezionando, organizzando e interpretando attivamente quanto sperimentiamo mediante i nostri sensi, che sono il ponte verso il mondo. 
E un ponte è qualcosa che collega l'oggi con il domani. 
Esattamente come lo sono gli obiettivi che ci poniamo per il futuro.
 Sarebbe facile credere che i nostri sensi registrano semplicemente ciò che accade al mondo esterno, come se fossimo macchine fotografiche o registratori.  Ma noi non siamo recettori passivi di informazioni, recipienti in cui si versa la realtà; noi siamo partecipanti attivi tesi  nel tentativo di capire le sensazioni in cui ci imbattiamo. Nell'attribuzione di senso al nostro mondo noi siamo la combinazione delle sensazioni che proviamo e del modo in cui comprendiamo le sensazioni stesse: è questo che indirizza il nostro procedere o recedere.
Pensiamo ai nostri obiettivi a medio termine e chiediamoci:
  1. che cosa riusciamo a  vedere nell'immagine che scaturisce dalla visualizzazione ?
  2. che cosa riusciamo a udire ?
  3. che cosa riusciamo a sentire con il tatto ?
  4. che cosa riusciamo ad odorare ?
  5. che cosa riusciamo a gustare ?
Poi fermiamoci e scriviamo di getto qualche frase di sintesi di cò che abbiamo percepito


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