14/03/09

Gestione del conflitto


A Bolzano presso il CTM Centro di Formazione dell'Assoimprenditori di Bolzano, ho tenuto con Ingrid Hollweck un seminario sul Conflict Management. In molti casi i conflitti in ambiente di lavoro sono un fatto fisiologico che richiede capacità e strumenti per affrontarli, gestirli e risolverli. Una chiave di lettura degli stili con cui vengono affrontati la trovate nella diapositiva sulla destra. Inoltre trovo molto efficace, semplice ed operativo l'approccio e il metodo di William Ury che insegna strumenti di pensiero e azione per passare dal conflitto alla cooperazione e raggiungere l'accordo negoziale. Il fatto che il conflitto esista e che si esprima molto spesso con animosità non è necessariamente solo un elemento negativo: se risolto in modo efficace produce una buona crescita individuale ed organizzativa, facendo magari emergere posizioni nascoste sotto il tappeto che bloccavano il procedere o affrontare con creatività una situazione difficile o inusuale.
Un approccio moderno al conflitto non può prescindere dalla teoria "Interest-Based Relational Approach" (IBR) che parte dal rispetto delle differenze individuali e aiuta le persone ad evitare di rinchiudersi in posizioni estreme e cristallizzate. Risolvere il conflitto utilizzando questo approccio significa applicare queste regole:
  • Assicuratevi che le relazioni interpersonali abbiano la massima priorità: fate tutto il possibile per trattare l'interlocutore in modo calmo, cortese e costruttivo. Non consentite che si oltrepassi quella linea invisibile ma molto chiara del massimo rispetto reciproco;
  • Separate i problemi dalle persone: Riconoscete che in molti casi l'interlocutore non sta facendo "il difficile", ma sta esprimendo differenze reali e valide. Separando i fatti dalle persone potrete discutere senza danneggiare le relazioni;
  • Prima ascoltate e poi parlate: Per risolvere in modo efficace i conflitti dovete comprendere fino in fondo l'altra persona (le sue ragioni, i suoi interessi, il "perchè" assume quel determinato atteggiamento) prima di difendere la vostra posizione;
  • Circoscrivete “I Fatti"”: Trovate un accordo su quelli che sono i fatti, gli elementi, oggettivi, concreti, visibili, incontestabili presenti nel conflitto e su quelli che avranno un risvolto concreto nella sua soluzione
  • Esplorate assieme le varie opzioni: Siate aperti e disponibili all'idea che una terza soluzione è praticabile e che potete trovarla assieme.

1 commento:

luciana ha detto...

Per chi nelle aziende si interessa di conflitto consiglio sempre il bellissimo romanzo epistolare "Le relazioni pericolose" di Laclos. Forse qualcuno ha visto il film, ma la lkettura vi assicuro è diversa: chissà se anche voi riuscite a trovare qualche somiglianza fra intrighi 700eschi e intrighi aziendali...luciana