18/03/09

Parlare in pubblico


Durante i seminari che tengo su Parlare in Pubblico, i partecipanti trovano molto utile impostare le loro comunicazioni secondo una curva a S (per una trattazione pragmatica, con tecniche ed esercizi sul Public Speaking, vi consiglio I Segreti per Parlare in Pubblico e-book della Bruno Editore). La fase più critica, come tutti sanno è la fase d'apertura. Un aspetto che ritengo fondamentale è quello legato alla necessità di creare subito un ambiente socializzante o "etologico". Cioè nei primi minuti gli interlocutori vogliono verificare se l'ambiente in cui avverrà la comunicazione sarà a due vie (do qualcosa e ricevo qualcosa) oppure a senso unico (di sfruttamento: ho la sensazione che mi viene richiesto soltanto di dare). Ed è per questo che il primo messaggio che deve passare è:
cosa ci "guadagna" il mio interlocutore ad ascoltarmi.
Questo ha un riflesso anche sulla tecnica espositiva da utilizzare in apertura. Ad es. la lentezza dell'inizio creando attesa, attraendo l'attenzione di ogni singola persona, trasferendo un'emozione di calma, facendo pause e usando i cosiddetti "truismi" e cioè cose assolutamente vere (tipo " siamo quì assieme oggi, vi sto parlando" ), facendo riferimento alla propria esperienza ecc. tutti elementi che creano il senso del "noi". Il presidente Barak Obama nella sua campagna elettorale ha utilizzato ampiamente queste tecniche e in Internet si trovano studi decisamente interessanti e strabilianti sia in inglese che in italiano (ad es. nella Bruno Editore è a disposizione gratis uno studio molto istruttivo di Charlie Fantechi).


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