Frammenti di una chiacchierata di inizio 2014
"Impara a vedere ciò che vedi" .
Accorgersi e stupirsi di ciò che sta attorno a noi con pazienza e costanza, per arrivare a vedere noi stessi senza gli occhiali appannati.
Estrarre dallo sfondo i singoli oggetti, le situazioni, le relazioni, facendole diventare "figura" e "sfondo" . Per sfuggire le aspettative psicologiche che gli altri hanno sul nostro ruolo, per essere individui (in-dividuo) che si caratterizzano nella massa per la loro unicità, individualità, specificità.
Perchè solo imparando ad essere soli (non solitari) si può davvero essere in un gruppo, in una comunità, in modo generoso.
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