16/05/10

Da Time is Money a Time is Life


Il miglior modo per predire il proprio futuro è inventarlo

Alan Kay

In un paio di seminari di formazione che ho tenuto recentemente, in aula si è discusso della necessità di collegare, nel proprio ruolo organizzativo la Gestione del Tempo (attività manageriale) e la Life Leadership, per dirla alla Stephen Covey, la gestione e l’organizzazione attiva di se stessi.

Un posto di lavoro non è solo un modo per guadagnare soldi. Nella scelta della carriera le persone hanno anche altri criteri, quali sicurezza, livello di indipendenza, varietà dei compiti, interesse per il lavoro ecc.

Secondo una indagine, non recentissima ma tutt’ora valida, dell’Eurobarometro, gli europei preferiscono lo status di lavoratori dipendenti a quello di lavoratori autonomi. Rispetto alla media UE del 45%, ben il 67% dei cittadini statunitensi preferirebbe lavorare in modo indipendente.

Comunque, le motivazioni che portano alla scelta autonoma sono il desiderio di autonomia e valorizzazione personale, di indipendenza, di gestione dei propri tempi, di qualità del lavoro e gratificazione personale.

Dal punto di vista individuale, qualunque sia la motivazione all’autoimprenditorialità, tre sono gli aspetti da considerare:

  • LA CREATIVITA’
    (capacità di affrontare l’ignoto e inventare cose nuove
  • LA COERENZA
    (la verifica preliminare, il confronto tra l’idea e la persona che vuole svilupparla)
  • LA FATTIBILITA’
    (lo sviluppo dell’idea in un piano organico dettagliato per far emergere i problemi, ipotizzarne la soluzione e tracciare un programma di lavoro)

L’imprenditorialità viene definita come uno stato mentale e un processo volto a creare e sviluppare l’attività economica combinando disponibilità a rischiare, creatività e/o innovazione, con una sana gestione nell’ambito di un’organizzazione nuova o esistente.

E il Consiglio della UE, in un programma di lavoro adottato già nel 2002, ha riconosciuto l’opportunità di promuovere l’imprenditorialità in quanto le competenze e le attitudini imprenditoriali apportano alla società benefici che superano l’ambito dell’applicazione imprenditoriale. In questo concordando con le ricerche del Global Entrepreneurship Monitor (GEM 2002) che dichiarano che circa il 7 – 10% dei nuovi imprenditori, in caso di successo, crea nuove nicchie di mercato e dichiarando che un approccio globale allo sviluppo dell’imprenditorialità deve operare almeno su tre livelli: quello individuale, l’azienda e il territorio/la società, in modo sistemico ed integrato dove ogni fattore influenza ed è influenzato dagli altri.

In questo quadro opera Job Trainer, un progetto di Motylab in cui sono coinvolto direttamente nella progettazione e nella sua prossima realizzazione , che verrà presentato in un workshop aperto a tutti il 3 giugno a Trento e che ha una sua pagina su Facebook.

O troveremo una strada o ne costruiremo una !

Annibale

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