28/03/10

Si può imparare ad essere un neo imprenditore ?

Mio zio, che è un imprenditore tessile, sostiene di no. kaliningrad uno 041

Altri dicono che in parte si può e che quindi è necessario individuare cosa è utile imparare, anche attraverso la formazione.

“Imparare è un’esperienza, tutto il resto è informazione”

Albert Einstein

A chi come me, si occupa di formazione e consulenza operativa, interessano alcuni elementi ricavati dai colloqui con gli imprenditori, soprattutto i neo.

  1. ad esempio molti mi sottolineano che è davvero difficile farsi conoscere in breve tempo partendo da zero. In molti casi la comunicazione viene stabilita seguendo modelli classici, costruendo un database e inviando volantini, brochures, e-mail. In altri casi le attività imprenditoriali sono iniziate fin dai tempi della scuola, vendendo servizi o prodotti ai compagni di corso. Facendo esperienza, autoimparando, facendosi conoscere
  2. in generale tutti riconoscono che avere competenze strutturate di marketing ed amministrazione è fondamentale, ma spesso carente nel proprio bagaglio individuale. Dichiarano che la scuola ormai fornisce delle buone conoscenze di questi temi, ma troppo spesso sono insegnamenti che si riferiscono a imprese medio-grandi, già consolidate sul mercato, con capitali da investire. Ma i neoimprenditori offrono spesso una notevole resistenza emotiva a strutturare in modo professionale le attività di marketing. Dopotutto agli inizi ci si innamora della propria idea di business e non del mercato o dei numeri che lo rappresentano !
  3. la maggior parte riconosce che il reale investimento di tempo e di energia dedicato dal neo imprenditore al marketing è quello necessario per esporsi in prima persona, diventare visibili come proprietari di un business. Occorre partecipare a tante occasioni sociali e attraverso il contatto personale stabilire una forte rete di relazioni in cui mischiare la passione per la propria idea imprenditoriale con l’approccio razionale di comprendere i bisogni dell’interlocutore, possibile cliente. E questo tempo è sottratto alla vita privata, anzi diventa la vita privata
  4. non tutti dicono che internet ha sciolto questi nodi. Dicono che la presenza nella rete è sicuramente essenziale ma rischia di far perdere di vista le opportunità create dal contatto umano. Anche i social network, che danno accesso a un’incredibile mole di informazioni, forniscono spesso una comunicazione molto mediata che fa trascurare il possibile mercato che abbiamo sotto gli occhi
  5. un esempio interessante è avvenuto una settimana fa a Milano

    dove uno studio di commercialisti ha organizzato un happy hour tra le aziende dello stesso condominio : le adesioni sono state numerose e le ha raccolte la custode del condominio che teneva anche il conto per la gestione del catering. Senza parlare di lavoro. Ma si sa che non soltanto la forma è il contenuto. Anche il contenitore (l’ufficio, gli scaffali, le scrivanie…) a volte lo è

“…ogni accrescimento è un processo ininterrotto di demolizione di vecchie strutture e di costruzione di nuove. Ma non già una costruzione senza un piano, altrimenti ne viene fuori un carcinoma. Se ci sono troppi elementi conservatori, ne viene fuori un fossile; se ci sono troppo pochi elementi conservatori, se troppa informazione viene buttata fuori bordo, ne viene fuori un mostro. Nessuna delle due cose è bella…ci deve essere un equilibrio fra i due elementi…”

Konrad Lorenz Vivere è imparare

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