Quando parliamo con qualcuno comunichiamo contemporaneamente sia qualcosa della nostra individualità che del nostro ruolo, della comunità di cui facciamo parte e che rappresentiamo (in quanto figli, dipendenti, tifosi, cittadini ecc.) Il ruolo, ponte tra individuo e collettivo, è un po' quello che la società si aspetta da noi e che spesso è in contrapposizione con ciò che siamo nel nostro intimo. E così a volte alcuni nostri comportamenti comunicativi non ci piacciono: troppo sbilanciati di quì o di là; ma hanno sempre un perchè.
Scegliamo un comportamento comunicativo che VOGLIAMO CAMBIARE:
SCRIVIAMO:
- quale vantaggio ho avuto comunicando in questo modo? quale bisogno ha soddisfatto?
- quale disagio mi provocherebbe cambiarlo?
- quanto potrebbe costarmi non cambiarlo?
- quale piacere ricaverò da questa nuova modalità comunicativa'
L'uomo è un fascio di relazioni, un groviglio di radici, i cui fiori e frutti sono il mondo
R. W. Emerson
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