Don Juan" ...è mentre parliamo a noi stessi che scegliamo le nostre strade..." Una realtà separata, 1974,Carlos Castaneda.
Noi comunichiamo continuamente: se non con gli altri, con noi stessi. Quando riflettiamo, quando pensiamo, quando vediamo un oggetto e lo riconosciamo dandogli un nome, quando ci diciamo "io sono fatto così" oppure "non ce la faccio", quando ci poniamo delle domande, quando interpretiamo ciò che ci accade ecc
Spesso non ci accorgiamo neppure di questi auto-messaggi o perchè sono troppo veloci o perchè sono sempre gli stessi e sono diventati un'abitudine, un rumore di fondo, un automatismo.
Ma perchè è importante essere consapevoli di ciò che ci diciamo interiormente ?
Questo dialogo interno definisce il nostro stato d'animo, le nostre emozioni, quale idea abbiamo di noi stessi e degli altri. Il processo che utilizziamo per attribuire significato a ciò che accade, lo possiamo definire percezione e influenza il nostro modo di essere e di relazionarci, diventa la base delle decisioni che prendiamo e di come comunichiamo.
Dì a te stesso che anche questa volta sarai ansioso e lo diventerai. Oppure, stai aspettando un collega, è in ritardo e :
Noi comunichiamo continuamente: se non con gli altri, con noi stessi. Quando riflettiamo, quando pensiamo, quando vediamo un oggetto e lo riconosciamo dandogli un nome, quando ci diciamo "io sono fatto così" oppure "non ce la faccio", quando ci poniamo delle domande, quando interpretiamo ciò che ci accade ecc
Spesso non ci accorgiamo neppure di questi auto-messaggi o perchè sono troppo veloci o perchè sono sempre gli stessi e sono diventati un'abitudine, un rumore di fondo, un automatismo.
Ma perchè è importante essere consapevoli di ciò che ci diciamo interiormente ?
Questo dialogo interno definisce il nostro stato d'animo, le nostre emozioni, quale idea abbiamo di noi stessi e degli altri. Il processo che utilizziamo per attribuire significato a ciò che accade, lo possiamo definire percezione e influenza il nostro modo di essere e di relazionarci, diventa la base delle decisioni che prendiamo e di come comunichiamo.
Dì a te stesso che anche questa volta sarai ansioso e lo diventerai. Oppure, stai aspettando un collega, è in ritardo e :
- ti dici " è la dimostrazione che non gliene importa niente di me", con il risultato di irritarti e quando lo vedrai, ti comporterai in modo stizzito o freddo e distante
- ti dici " meno male, ne approfitto per rivedere i documenti che gli illustrerò", con il risultato di sentirti tranquillo e ti comporterai poi in modo assertivo e concreto
Ad es. la vocina che sentiamo nella testa e che ci dice i pensieri, le sensazioni, le azioni, appartiene a noi stessi o al ruolo, anzi ad uno dei ruoli che ricopriamo nella società (es. studente, capo ufficio, mamma ecc) ? e a quale macro-categoria appartiene ?:
- l'eternamente preoccupato
- il criticone
- la vittima
- il perfezionista
- ecc
Affermazione - Domanda - Controaffermazione positiva ?
Questi saranno alcuni dei temi che affronteremo concretamente, con esercitazioni, nella giornata d'apertura del workshop del 22 marzo e che puoi vedere clikkando qui: la Comunic-Azione
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